Non lasciatevi scoraggiare dal cucinare delle meringa, la sua preparazione e la sua riuscita è più facile di quanto appaia. Se seguirete attentamente i passaggi della mia ricetta preparerete una pavlova eccellente con una base di meringa lucida, croccante fuori e leggermente soffice dentro. Ma attenzione! la Pavlova è tanto buona quanto calorica…non dite che non vi ho avvisati. Ho preparato questo dolce sulle note di “moon river” di Henry Mancini, per molti è la colonna sonora di “Colazione da Tiffany” per me è stata la canzone che ha accompagnato il primo ballo con mio padre che sentendola mi disse: «Bambolina, sali sui miei piedi e balliamo.» avevo 6 anni.
La Pavlova è un dolce e come molti prima e dopo di lui anche le sue origini si perdono nel tempo. La nascita della Pavlova è contesa tra la Nuova Zelanda e l’Australia. Secondo alcuni questo dolce fu creato a metà del ‘900 da uno chef in onore della ballerina classica Anna Pavlova.
La Pavlova è costituita da un base di meringa, quindi è molto dolce; con un ripieno di panna e frutta è un dessert molto appariscente, sia servito in torta che come queste, in mini mono porzioni.
Difficoltà:media Cottura: 1H e 30 minuti Preparazione:30 min Costo:medio più il tempo necessario per far raffreddare la meringaingredienti per 8 nidi di mini Pavlova
albumi 100 g zucchero semolato 100 g zucchero a velo 100 g cremor tartaro 4 gr Panna montata o spay quanto basta Frutta fresca mirtilli, fragole, frutto della passione, lamponi, more quanto basta menta piperita del Piemonte 15 fogliePrepariamo le mini Pavlova
1
Accendete il forno in modalità statica a 110°.
2
Mescolate insieme lo zucchero semolato e quello a velo e dividete quanto ottenuto in due ciotole, vi serviranno in due momenti diversi.
3
Mettete gli albumi nella ciotola di una planetaria – in mancanza di questa, usate una ciotola capiente e aiutatevi con uno sbattitore elettrico – fate andare le fruste a media velocità per 5 minuti, trascorsi questi aggiungete la prima metà degli zuccheri ad intervalli regolari, aiutatevi con un cucchiaio, aggiungete anche il cremor tartaro. Montate a neve ben ferma.
4
Fermate le fruste e con una spatola, incorporate lentamente la metà degli zuccheri rimasta, facendo attenzione ad incorporarli delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto facendo attenzione a non smontare il composto.
5
Mettete la meringa cruda in una Sac à poche – la bocchetta sta a voi decidere se usare quella liscia o quella a stella come ho fatto io – preparate una teglia rivestita con un foglio di carta da forno, dove andrete a disegnare dei cerchi con un bicchiere (serviranno come guida per ottenere meringhe della stessa dimensione) infarinate leggermente la carta forno, questo vi aiuterà a staccarle evitandone la rottura.
6
Formate dei nidi di meringa e infornateli per circa un’ora e 30 minuti. Trascorso questo tempo, spegnete il forno e lasciatele dentro a raffreddare, avendo cura di inserire la lama di un coltello o un cucchiaio in legno tra il forno e lo sportello, lasciatele fino al loro completo raffreddamento.
7
Servite le vostre mini pavlova mettendo nell’incavo abbontanti ciuffi di panna – non lesinate – e frutta fresca di stagione tagliata a piccoli pezzi, potete servirle singolarmente o messe una sopra l’altra, raddoppierà il piacere e anche le calorie, ma che importa! Finite il vostro dolce con delle foglie di menta piperita del Piemonte.
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Ciao Maria Teresa! Ci siamo conosciute ieri al corso di fotografia! Complimenti per il blog, le tue foto sono già bellissime e le scritte che aggiungi sono fantastiche! E’ questa la ricetta delle meringhe che mi dicevi? La proverò sicuramente, poi ti faccio sapere! Molto invitanti anche le altre ricette! A presto! Buon domenica!
Hey Miriam, sei dolcissima! che bello è stato il corso! sei gentile, faccio quello che posso, mi impegno, ma con gli specchietti e i cartoncini vedrai faremo miracoli! Si. Questa è la meringa che ti dicevo. Fammi sapere e grazie di tutto. Vediamoci per un thè, quando vuoi! baci