dulce de leche
DULCE DE LECHE
Mi piace girare per blog, ma non tutti mi piacciono, non sto neanche a dirvi il perchè. Uno tra i miei preferiti è sicuramente Kitchen in The City appartiene a Maria, una donna di gran classe che ha un piede a Parigi e uno a Milano, nel suo blog ho trovato la ricetta perfetta del dulce de leche.
Ho sempre sostenuto che una volta sradicatoti dalla tua terra natale, un posto vale l’altro e per me è sempre stato così. Napoli mi ha messa al mondo e geneticamente mi ha trasferito la speranza, la disponibiltà, la tolleranza e quel convivente senso di inadeguatezza e fierezza che ogni napoletano si porta inconsciamente dentro, ovunque vada, qualsiasi cosa faccia. Mi sono lasciata adottare da Milano, che amo profondamente e che mi ha adeguatamente coccolata e ammonita come fa un genitore.
Da adulta l’amore mi ha portata sulle sponde del Lago Maggiore, a Verbania che è come mia figlia: bella come un’adolescente e come un’adolescente non si vede bella.
Il dulce del leche non fa parte della tradizione culinaria di nessuna di queste tre città, ma è buono come le caramelle mou e il gusto mou fa tanto casa, ovunque essa sia.
Ascoltavo “L’Amore conta” di Luciano Ligabue mentre preparavo questa ricetta, se vuoi ascoltarlo clicca QUI
Ingredienti per 2 vasetti: Latte intero 1 Lt Zucchero semolato 250 gr Bicarbonato 2 gr Estratto di vaniglia mezzo cucchiainoprepariamo il dulce de leche
1
In un pentolino antiaderente mettete a scaldare il latte, agiugetevi lo zucchero e il bicarbonato, mescolate e abbassate al fiamma e aggiungetevi l’estratto di vaniglia. Lasciate cuocere a fuoco lentissimo per me 3 ore, voi controllate che raggiunga un colore uguale a quello del mou. Girate di tanto in tanto assicurandovi che non si attacchi alle pareti. Veloce no, facile si.
2
Conservate il dulche del leche in vasetti ermentici in frigorifero. Potete usarla come crema da spalmare, come ripieno per dei macarons, o come farcia per torte…
a voi l’abbraccio più affettuoso, Marsia
Bella la ricetta, belle le foto e belle le parole dedicate ai tuoi luoghi di vita. Ti abbraccio
grazie Rossella, amo molto questi luoghi. La ricetta non è mia, l’ho vista sul blog di di Maria Greco Naccarato, io posso assicuratene la facilità e la riuscita! le foto sono mie e ti ringrazio per i complimenti. Baci
Le immagini legate a questa ricetta trasudano di equilibrio e serenità. Devo fare assolutamente questa crema gustosa, una ricettina anche per i macaron alla vaniglia?? aspetto Baci
Antonella ciao! grazie per i complimenti, la serenità e l’equilibrio sono due stati che si fatica a mantenere, ma io ci provo! aspetto di sapere quando la fai. Per i macarons io direi alla vaniglia con ripieno di dulce de leche…avevo intenzione di prepararli per Pasqua…STAY TUNED, baci
Sono spesso combattuta dal fare creme guduriose, perchè non saprei limitarmi nell’uso! A parte la battuta, il colore di questa crema è sublime, ed è impressionate la foto, sembra di poter prendere il vasetto con una mano. Se la faccio ti scrivo. Buona notte
Andrea, in effetti questa crema dal colore e il profumo invitanti crea dipendenza! I complimenti avuti per le foto mi inorgogliscono …e non poco! grazie mille di essere passata, torna presto.
Il dulce de leche crea dipendenza! È mille volte più buono della nutella. Foto spettacolari
è vero! ne ho mangiato fino alla nausea! tanto che per farcire i macarons devo rifarla. grazie per essere passata e per i complimenti
Mi sono commossa davanti al computer leggndo le parole che hai scritto perchè mi ci sono ritrovata. grazie
davvero? che dolce…grazie mille a te di essere passata Silvietta.