Carnevale, travestimenti e tradizione resistono nel tempo, così come le ricette legate a questa festa. Le Castagnole dolci di carnevale sono dolcetti dalla forma sferica, fritti e poi ricoperti di zucchero, ma attenzione sono come gli struffoli danno dipendenza…
Ingredienti farina 00 200 gr fecola di patate 50 gr uova medie 2 zucchero semolato 60 gr burro morbido 30 gr liquore Amaretto di Saronno 25 ml lievito chimico per dolci 6 gr limone 1 – buccia grattugiata sale 1 pizzico olio di Arachidi per friggere per decorare zucchero a velo
Prepariamo le Castagnole dolci di carnevale
1
Riunite in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, la farina, la fecola e il lievito setacciati, lo zucchero e il pizzico di sale, mescolate e poi aggiungetevi le uova, il burro ammorbidito, la buccia del limone e il liquore Amaretto di Saronno (o un’altro a vostro piacere) mescolate bene fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, potete usare un robot o farlo a mano. Fatelo riposare per circa 30 minuti.
2
Infarinate leggermente la spianatoia, ricavate dalla pasta delle palline dal peso di 20 gr cadauna (aiutatevi con una bilancia)e date ad ognuna una forma sferica.
3
Scaldate a 180°C abbondante olio di arachidi (quest’ultimo ha un sapore neutro e un punto di fumo elevato e sopporta l’alta temperatura) in una pentola e friggete poche castagnole per volta – in modo da ottenere un bel fritto croccante.
Troppi elementi in padella tenderebbero a far calare la temperatura dell’olio e il vostro fritto rimarrebbe unto e sgradevole.
4
Friggete su fiamma media per circa 3 minuti o fino a quando non risultano ben dorate. Scolatele su carta assorbente per fritti e ancora calde cospargetele di zucchero a velo.
Vi abbraccio Marsia
L’olio che usate per friggere non va mai riutilizzato perché diventa tossico.
Dopo il suo completo raffreddamento raccoglietelo in bottiglie di plastica e procedete al suo smaltimento differenziandolo e portandolo presso le isole ecologiche, se non conoscete la procedura cliccate QUI o contattate il centro smaltimento rifiuti del vostro comune.
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Marsia che fame che mi sta venendo! bella la ricetta e bello il consiglio, in effetti non so mai come smaltirlo l’olio. grazie mille
<3 figurati! grazie per essere passata
fantastiche fotografie, bellissima la ricetta.
Hey Paola, grazie per i complimenti! queste castagnole erano buone e belle
L’AMARETTO DI SARONNO IN VESTE VERSACE NON L’AVEVO ANCORA VISTO! FASHIONISTA LEI…TI ABBRACCIO, BELLE STE CASTAGNOLE, MA LE CHIACCHIERE? NEL SENSO…QUANDO CE LE FACCIAMO? BACI
e io che associavo L’Amaretto di Saronno solo a uno dei liquori che regalavano i clienti al mio babbo? Adesso l’Amaretto veste Moschino e Versace…stiloso! chiacchieriamo mentre prepariamo le chiacchiere dai! ti aspetto
che buone! le ho fatte….non a carnevale però, che ho preparato le chiacchiere. Adoro il tuo blog.
Adoro le castagnole e le ho sempre preparate con l’uvetta, ma non ho mai pensato ad un liquore, in effetti l’Amaretto ha il suo perchè…complimenti.
Clelia, anch’io aggiungevo l’uvetta, ma in famiglia non la amano molto e allora via libera ad un liquore profumatissimo e in veste fashion 😉