LEGION LA SERIE
…ovvero gli X-Men in stile Doctor Who + Trainspotting
La prima parola che mi viene in mente pensando a questa Serie TV è : Strana ! Subito dopo mi viene in mente: BELLA! Quindi STRANAMENTE BELLA la Serie LEGION che racconta le vicende di un personaggio oltremodo minore del parco testate MARVEL legato alla cosiddetta famiglia mutante degli X-Men.
David Haller (il LEGION del titolo appunto) è infatti il figlio di Charles Xavier ma qui, per ovvi motivi di diritti, il buon Professor X non viene mai nominato (lo s’intravede nei ricordi come una persona pelata e su sedia a rotelle) cosi’ come non vengono mai nominati gli X-Men ma diverse X appaiono qua e là, a partire dal LOGO della serie stessa e in alcune (bellissime) finestre. Viene usata pero’ e piu’ volte la parola “mutante” per identificare persone nate con particolari poteri; di mutanti ce ne sono diversi, ma nessuno di essi con nome e cognome riconoscibili come esistenti nell’universo fumettistico, non per questo sono risultati meno interessanti, Anzi Sydney (che ricorda un po’ Rogue), i due Cary-Karry e Oliver Bird spiccano sui tutti.
La Serie comunque viene definita liberamente tratta dal LEGION dei fumetti e, alla partenza, ne prende molto le distanze con situazioni e vicende completamente differenti. Man mano che la Serie avanza pero’ si riavvicina alle trame fumettistiche, pescando situazioni e personaggi di quel universo mixandoli in qualcosa di nuovo; quindi solletica la curiosità a noi Nerd ma al tempo stesso cerca di proporre qualcosa di nuovo. E ci riesce.
BRITISH STYLE
Come sempre, per evitare di spoilerare, non mi piace parlare e svelare troppo la trama di LEGION (andate qui se volete) preferendo lasciare spazio alle mie impressioni: La Serie scorre via con uno stile innovativo ma con un gusto che definirei “british-retro’” (per questo ho citato il buon Dottore all’inizio) strizzando l’occhio alle atmosfere del cult Trainspotting (sempre inglese).
LEGION LA SERIE
Ottimo il montaggio e la regia con alternanza di stacchi netti a passaggi di scena (spesso avanti e indietro nel tempo) con dissolvenze creative e fusioni di immagini ben riuscite (non ne ricordavo di cosi’ ben fatte dai tempi del primo Highlander !): esempio perfetto ne è la puntata 6, “TERAPIA”, che si svolge tutta nel piano astrale nel tempo che impiegano 2 pallottole sparate a distanza ravvicinata a raggiungere il bersaglio, dove il cattivo (o dovrei dire la cattiva?) psicoanalizza le motivazioni dei buoni. Puntata che, secondo me, andrebbe mostrata ed analizzata agli studenti di cinematografia!
Menzione di onore all’attrice Aubrey Plaza (conosciuta in America come comica TV oltre che attrice), capace di ben impersonare la miglior amica/o “fattona/e” del protagonista ma anche la sua nemesi in una versione alla Charlotte (di Chaplin) alquanto terrificante/disturbante.
LEGIONE O UNO?
C’è solo un grande difetto: il protagonista dei Fumetti si chiama LEGION in quanto schizofrenico con personalità multiple (ognuna dotata di un diverso “potere mutante”) quindi una persona che rappresenta una Legione di diverse persone (il Legione dei vangeli insomma, demone rappresentante di un gruppo di diavoli) ma tutto questo nella Serie non c’è. C’è solo la schizofrenia, ma si lascia intendere che è dovuta ad una possessione telepatica. Perché?
La scena finale, anche se molto alla Doctor Who, lascia un po’ con l’amaro in bocca…. Vedremo una seconda stagione riparatoria ?
Visto su FOX
Come sempre i miei personali voti:
Concept iniziale: Voto 8
Trama: Voto 7
Interpreti : Voto 6.5
Confezione: Voto 8
Alla prossima