Con la Serie STAR TREK DISCOVERY, NETFLIX mette a segno un altro gran colpo.
Innanzitutto smentiamo subito che un appassionato di STAR WARS non possa anche essere un TREKKER. So benissimo che, per certi aspetti, possano rappresentare due filosofie molto differenti e che, a parte l’ambientazione fantascientifica, hanno ben poco in comune. Questo non toglie che si possano apprezzare entrambe.
TREKKER agli albori
Della Saga di Lucas ho già parlato QUI e in parte QUI, colgo quindi questa occasione per parlare dell’impatto dell’epopea della Flotta Stellare nel mio immaginario. Innanzitutto STAR TREK nasce come Serie TV e anche se ha avuto un ottimo successo al Cinema, resta la TV la sua casa naturale. Infatti per me il ricordo va subito ai pomeriggi a casa dopo la scuola. Una bella merenda davanti alla TV per seguire su ITALIA 1 le strane avventure della improbabile coppia formata dal capitano Kirk e dal suo Primo Ufficiale Spock (o Spack?). Molte puntate in effetti non le comprendevo appieno. Troppo filosofiche e con dialoghi poco comprensibili. A volte poi anche surreali e a dir poco psichedeliche, figlie infatti di quegli anni 60 in America tanto distanti dal pensiero di un ragazzino italiano nei primissimi anni 80.
AVVENTURA e OTTIMISMO
Ma l’avventura in senso lato non mancava mai. Riusciranno i nostri eroi con strane percentuali di probabilità di successo (calcolate a mente dall’ufficiale vulcaniano) a salvarsi anche questa volta? Ma poi perché, con un equipaggio di centinaia di persone, erano sempre loro 2 con a volte il Dottore McCoy, a scendere in pericolose missioni? Per non parlare poi delle iconiche uniformi. Colorate per distinguere gradi e mansioni. Sempre pulite ed in ordine (come tutto nella Serie). Su tutto comunque una visione ottimistica del futuro. L’umanità veniva rappresentata coesa, senza differenze di religione o di politica (un equipaggio multietnico come una famiglia). Con i soliti difetti, é vero, ma pronta a migliorarsi nel confronto….e poi le donne in minigonna (ero pur sempre un ragazzino!).
NEXT GENERATION ed ENTERPRISE
Un post a parte meriterebbe l’astronave ENTERPRISE. La forma più strana che si poteva concepire, ma proprio per questo catturava subito la fantasia. Sapete che il concetto di teletrasporto fu introdotto proprio perché risultava difficile far attraccare la nave sui vari pianeti sconosciuti?
Il successo della Serie fu poi doppiato da NEXT GENERATION, con un nuovo equipaggio (Capitano Picard e Data su tutti) su una nuova nave spaziale ma con lo stesso nome. Anche se, a mio parere, la serie più bella fu molti anni dopo proprio quella intitolata all’iconica nave spaziale. Ambientata infatti agli albori del volo a curvatura, presentava le avventure della prima ENTERPRISE, quando l’umanità con l’aiuto degli amici vulcaniani si affacciava per la prima volta sullo scenario galattico. Il capitano Archer (Scott Bakula) con l’osservatrice T’pol e il capo ingegnere Trip Tucker rimarranno sempre nel mio cuore di Fan. Purtroppo DEEP SPACE NINE e VOYAGER non mi hanno proprio convinto.
STAR TREK DISCOVERY e la guerra con i KLINGON
Arriviamo quindi a parlare della novità targata NETFLIX. Innanzitutto la timeline: siamo a 10 anni prima della Serie originale, quindi esattamente a raccontare quello che é successo tra ENTERPRISE e STAR TREK. Siamo sulla nave USS DISCOVERY comandata dal Capitano Lorca (Jason Isaacs) con l’ausilio dell’ufficiale tecnico Michael Burnham (Sonequa Martin-Green). E’ indubbiamente lei la protagonista assoluta della serie. Giovane umana adottata dall’ambasciatore di Vulcano Sarek (papà di Spok) e quindi cresciuta con i dogmi della LOGICA. Ammutinatasi nel primo episodio per cercare di evitare una guerra con l’Impero Klingon, ma incolpata dalla Flotta Stellare proprio del contrario. Spogliata dei suo gradi viene reclutata dal cinico Capitano che vede in lei un’arma per affrontare gli alieni rettili. Ma soprattutto per domare il motore a spore (Sic!) che permette alla nave di muoversi nello spazio in tempo zero, rendendo la velocità a curvatura quasi obsoleta.
Non mancano gli approfondimenti introspettivi per ben bilanciare l’azione o le scene di battaglia. Insomma STAR TREK DISCOVERY é a tutti gli effetti in pieno stile STAR TREK.
Una Sigla degna di NETLIX e STAR TREK
Secondo me é ormai un segno distintivo delle serie TV NETFLIX avere una sigla di apertura che vale da sola il prezzo del biglietto. Infatti anche per STAR TREK DISCOVERY, dopo il consueto “accaduto nelle puntate precedenti” siamo deliziati dalla bellissima INTRO. Ben fatta, con uno stile da Graphic Novel animato e che culmina nel celeberrimo motivetto tanto evocativo, che in un secondo ci riporta “là, dove nessun uomo é mai giunto prima”.
Alla prossima
Visto su NETFLIX
I miei Voti sulla prima stagione
Concept iniziale: Voto 8
Trama: Voto 7
Interpreti : Voto 7
Confezione: Voto 8