Il 3 e il 4 ottobre Milano ha visto un evento unico nel suo genere, One Ocean Forum. Primo evento in Italia di rilievo internazionale dedicato alla sostenibilità degli oceani. Due giorni tra dibattiti, confronti, testimonianze e tavole rotonde per far crescere la consapevolezza, la responsabilità e la cultura ambientale in ognuno di noi. Il Progetto Charta Smeralda.
Il pianeta Terra è composto dal 70% di acqua, e solo questo deve bastare a comprendere quanto sia importante prendersi cura e salvaguardare gli oceani presenti.
Non è affatto un compito facile, considerando le catastrofi ambientali. Gran parte di esse procurate dall’uomo e il suo comportamento scellerato e reiterato nel tempo. Con il conseguente regolare deterioramento che queste azioni comportano.
Adesso è compito di questi stessi oppressori, noi tutti, di fare il possibile per limitare i danni già provocati. In modo che il patrimonio marino della Terra non venga compromesso ulteriormente e a tal punto da non poter più tornare indietro. Raggiungendo l’irreparabile!
È questo uno dei principali obiettivi di One Ocean Forum. Nasce infatti come momento di condivisione, cooperazione e sensibilizzazione. Dedicato al grande tema della sostenibilità ambientale, con l’esigenza a far compiere tutte le azioni possibili per salvaguardare l’ecosistema marino attraverso un processo duraturo nel tempo. Cercando di affrontare il delicato tema della sostenibilità ambientale grazie a delle persone che tengono particolarmente alla causa. Persone che fanno di tutto con i mezzi in proprio possesso per garantire dei risultati..
Il delicato compito del One Ocean Forum
One Ocean Forum ha come principale scopo quello di riunire persone che hanno l’obiettivo comune di rendere possibile un mondo consapevole delle problematiche relative all’ecosistema marino. In modo tale da creare una rete di contatti per discutere insieme le tematiche relative alla sostenibilità ambientale.
La sensibilizzazione è un punto cardine di questo progetto che, grazie al contributo di Yacht Club Smeralda e i suoi partner sostenitori, quotidianamente prendono parte a questa iniziativa. Contribuendo con le proprie risorse e la propria esperienza, passo dopo passo volti a sostenere un dialogo utile e necessario con lo scopo di realizzare un progetto di salvaguardia.
One Ocean Forum sceglie Milano per sottoscrivere la Charta Smeralda
Si è tenuto a Milano il grande evento promosso dallo Yacht Club Smeralda che ha riunito personaggi importanti per discutere assieme della tematica al centro del progetto per la salvaguardia dell’ecosistema marino. Ideato, e fortemente voluto dallo Yacht Club Costa Smeralda, che quest’anno festeggia i 50 anni dalla fondazione, One Ocean Forum ha creato un notevole interesse attorno al tema della tutela dell’ecosistema marino.
Nel corso del primo giorno del Forum sono stati ideati dei tavoli di confronto. Professionisti con competenze diverse e trasversali, dal mondo scientifico, esponenti delle ONG, membri del comitato scientifico di One Ocean Forum, studenti, esperti della comunicazione analogica e digitale e i rappresentanti dello yachting club internazionale si sono confrontati con un unico obiettivo. Quello di elaborare proposte, soluzioni e idee da adottare per la costituita ‘Charta Smeralda’. Ovvero lo strumento che contiene tutti i principi fondamentali per l’eco-sostenibilità del pianeta e valori che sono racchiusi nell’intera missione. Che giorno dopo giorno i partecipanti e i sostenitori del progetto One Ocean portano avanti con rigore e passione.
Una volta disposti i tavoli tematici, le persone coinvolte hanno discusso una strategia efficace e necessaria per raggiungere l’obiettivo principale della ‘marine preservation’. Sposando appieno quelli che sono gli ideali e i valori di One Ocean. Tra questi anch’io come rappresentante dei nuovi comunicatori, quali i social influencer, proprio per far arrivare il messaggio ad un pubblico più ampio possibile.
One Ocean Forum: tutti d’accordo sulla salvaguardia dell’ecosistema marino
La ricorrenza, che ha avuto un particolare riscontro ed ottenuto un ottimo successo, ha visto la collaborazione di diversi enti che hanno portato in alto la bandiera del progetto. Diversi personaggi rilevanti hanno rilasciato delle dichiarazioni in merito. Spendendo delle parole importanti per rafforzare i concetti discussi e portare il loro messaggio di sensibilizzazione nel mondo. Come ad esempio il ‘Perini Navi’ cioé l’unico cantiere navale ad avere appoggiato e sposato appieno il progetto. Senza quindi tralasciare l’aspetto indispensabile dell’operatività e del fatto che non bastano delle belle parole per far sì che l’intera missione venga portata a termine.
E con questa sinergia che One Ocean Forum ha mosso dei passi importanti per un progetto che deve interessare tutti. Soprattutto chi ha nelle proprie corde e nelle proprie possibilità il modo e il sistema per fare la differenza nello scopo prefissato. Unendo le forze, le idee, i valori e le energie, il progetto One Ocean è riuscito senza alcun ombra di dubbio a stimolare quelle che sono le associazioni coinvolte facendo conoscere al mondo il proprio modo di operare. Che consiste principalmente nel creare una partnership che sia una nuova leadership, come il motto del progetto in questione suggerisce.
Mare sano per una Terra sana
La salute del mare è un tema che tocca tutti. E’ risaputo quanto sia importante non abusare delle risorse che madre natura ci concede attraverso l’immensa vastità di acqua degli oceani. One Ocean, grazie al suo brillante e originale progetto, ha fatto in modo che l’aiuto e la collaborazione di menti illustri, e di persone consapevoli di quanto si debba fare per raggiungere una sostenibilità ambientale degna di nota, abbiano lavorato insieme per stilare una strategia importante per ottenere l’obiettivo prefissato.
Forti della strategia discussa, i partner coinvolti nel One Ocean Forum hanno aggiunto un tassello fondamentale per lo sviluppo e il proseguo del progetto. Riuscendo quindi a sensibilizzare e a invogliare la maggior parte delle persone ad impegnarsi per un mondo più sano e più eco-sostenibile. Ricordando quanto sia importante che tutti diano il proprio contributo e non agiscano a discapito di quelli che sono i valori presentati nell’evento. Solo così sarà possibile attuare un cambiamento concreto e radicale.
La sottoscrizione alla Charta Smeralda è un “testamento di partecipazione attiva e di consapevolezza responsabile”
L’evento, come la Charta Smeralda, sono stati entrambi fortemente voluti dalla Principessa Zahra Aga Khan. Donna di grande sensibilità e dalla personalità magnetica, che nel suo intervento ha ricordato come alcuni studiosi ci stiano già allarmando sul raggiungimento del fatidico punto di non ritorno.
La chiusura della due giorni dedicata alla salvaguardia degli oceani è stata sancita dalla firma della Carta Smeralda. Sottoscritta dalla Principessa, dal Commodoro dello YCCS Riccardo Bonadeo insieme alle aziende e le istituzioni che hanno deciso di dare il loro contributo alla causa.
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