Con la sesta Stagione la serie HOMELAND mantiene altissimo il livello di qualità. Anzi, forse alza l’asticella. Adesso è un problema pensare (e aspettare) la settima stagione….
HOMELAND – le paure del 21mo Secolo
Ci prova Carrie ad uscire dalla CIA. Ci prova con tutte le sue forze a condurre una vita normale, con un lavoro che faccia orario d’ufficio. Vuole davvero occuparsi della figlia, con quei capelli rossi che tanto le ricordano il suo perduto amore! Ma ovviamente non é possibile! Dall’Agenzia non si esce mai per davvero. E, com’é ovvio che sia, la colpa é soltanto sua. Fare la consulente segreta per la Presidente eletta, in un mondo in cui i segreti non restano tali per molto e mettersi contro i vecchi colleghi non aiuta di certo!
E’ questo l’incipit dell’ultima stagione, e QUI trovate tutti i dettagli. Ma non voglio volutamente dire troppo sulla trama; come al solito vi lascio il piacere di farvi sorprendere. Ma vorrei soffermarmi sull’argomento principale di questa serie, quantomai d’attualità nella campagna elettorale italiana di questi giorni, come nell’ultima statunitense. FAKE NEWS e TROLL. La nuovissima via di fare le guerre moderne. Una volta, quando si faceva un colpo di stato, il primo obbiettivo erano la sede della TV e della Radio, cosi da controllare le notizie. Ora si fa prima a creare false notizie e ad avvalorarle da milioni di falsi profili social (Facebook, Instagram…). Quindi si indirizzano le masse e le loro opinioni. E il colpo di stato avviene in modo “democratico”. Anche se forse a volte sarebbe meglio….dopo aver visto l’ultima scena dell’ultima puntata lasciatemi la vostra opinione.
HOMELAND – il cast
Ovviamente la schizofrenica Carrie Mathison (Claire Danes) su tutti. Ormai é una di famiglia per noi. Sappiamo già come reagisce agli eventi, il suo impeto nell’affrontare le avversità, la sua onestà ma soprattutto come il fine giustifica i mezzi. Non ha remore a sfruttare ogni risorsa, pulita o meno che sia, per portare a casa il risultato. Subito dietro Saul Berenson (Mandy Patinkin) il padre putativo della nostra Carrie. Un uomo buono, che ispira fiducia ed onestà estrema, ma che gestisce da anni gli affari sporchi tra l’agenzia di intelligence americana e il MOSSAD israeliano. Entrambi, tra l’altro, figurano tra i Produttori di HOMELAND. Infine Peter Quinn (Rupert Friend). L’agente sul campo perfetto. Il sicario micidiale e silenzioso. E non saranno certo un “semplice” ictus e la relativa semiparalisi a limitare le sue azioni e il suo eroismo. Menzione di simpatia per Max (Maury Sterling), da autistico tecnico esperto informatico/elettronico ad (unico) amico fidato di Carrie.
Ho appena letto che i protagonisti hanno firmato per la settima e l’ottava stagione. Non vedo l’ora di scoprire come si evolverà la storia…. Carrie e Saul ci mancano già…
Nell’attesa i miei Voti
HOMELAND – Caccia alla spia
Concept iniziale: Voto 8
Trama: Voto 9
Interpreti : Voto 9
Confezione: Voto 8
Visto su SKY
Alla prossima