Torta di Natale profumata agli agrumi con frosting al mascarpone e frutti brinati
“Una madre è una persona che, vedendo che ci sono solo quattro pezzi di torta per cinque persone, prontamente annuncia che non ne aveva alcuna voglia di mangiarne“.
Sapevo. Tutti sapevano. Anno 1999. Nonostante non fossi più una ragazzina, quando rimanevo da sola, passavo puntualmente in rassegna ogni regalo presente sotto l’albero! Nei giorni che precedevano il Natale il mio sport preferito era scommettere con me stessa che ci avrei preso…
Guardavo la cura di ogni pacchetto, la scelta della carta da regalo, li scuotevo fino ad indovinarne il contenuto. Esaminavo ogni regalo così spesso e con così tanta cura, che potevo indovinare quale regalo spettava a chi, senza nemmeno guardare i relativi bigliettini.
Quello fu un anno difficile per la mia famiglia. Ogni volta che mia madre guardava l’albero e distribuiva i regali, sospirava e ci avvertiva: «Non ci sarà tanto per Natale quest’anno».
«Cerca di non rimanere delusa» diceva. Il Natale era tradizionalmente un periodo in cui i miei genitori potevano viziarci più del solito. Negli anni passati, i regali si accumulavano e si rovesciavano da sotto l’albero, occupando tutto il salotto.
Avevo sentito dire troppo spesso dai miei genitori la frase «Dare è meglio che ricevere», ma pensavo che chiunque avesse detto ciò, doveva essere proprio fuori di testa. Ottenere regali è magnifico! Era il motivo per cui non riuscivo a chiudere occhio alla vigilia.
Quella mattina di Natale, senza nemmeno fare colazione, abbiamo atteso con impazienza finché papà non ci ha detto che era tutto pronto. Ci siamo precipitati nel salotto, abbiamo fatto volare la carta colorata e ascoltato i racconti dei miei genitori, che ricordavano i loro doni da bambini, frutta secca e mandarini…
Tutti cercavano a stento di attendere che ognuno ricevesse i propri regali per poterli sbirciare. Figuratevi io, che notoriamente ero la più curiosa.
«Eccone un altro per te» disse mamma, mentre mi porgeva un pacco. L’ho guardato, confusa.
Avevo passato molto, tanto tempo a esaminare ogni regalo nei giorni precedenti ed ero certa che non fosse il mio.
Difatti quel regalo non era mai stato mio. Era di mia madre. Il biglietto era stato sostituito con uno con il mio nome, scritto con la calligrafia di mia madre.
«Mamma, non posso… non credo sia mio.» Sono stata fermata dallo sguardo di gioia di mia madre, uno sguardo che non riuscivo a capire. «Vediamo cos’è, tesoro. Sbrigati e aprilo.»
Era un phon. Anche se questo può sembrare un regalo semplice, per me è stato molto di più. Nel mio mondo, dove ricevere era quasi un atto dovuto, il gesto di altruismo di mia madre era incomprensibile. Per me si è trattato di un atto enorme. Le lacrime mi riempirono gli occhi e pensai incredula a quanto mia madre dovesse amarmi, per rinunciare al suo Natale, così che io potessi scartare un regalo in più.
Di tutti i Natali trascorsi in famiglia, quello lo ricordo con più affetto.
Adesso sono una donna e una mamma, ho due bambini nella mia vita che adoro e capisco davvero la scelta di mia madre. Lei non stava rinunciando al suo Natale, come avevo pensato, ma gli stava dando il suo vero significato: amore, perché dare è veramente meglio che ricevere.
“Fate che il vostro e quello degli altri sia davvero un Buon Natale”
Nella mia famiglia ci prepariamo al Natale coccolandoci di bontà e dolcezza. In occasione del natale e della bontà che dovrebbe accompagnare questo momento, Per fortuna cameo è arrivata in mio soccorso con le Soffici torte già pronte da cuocere che si trovano nel banco frigo. Devo dirvi la verità, io di solito sono molto scettica riguardo questi semilavorati, ma queste mi hanno davvero conquistato: sono morbide, hanno una bella lievitazione e il gusto è davvero ottimo.
il segreto per un Natale perfetto
Un buon Natale nasce prima di tutto dalle nostre decisioni. Dalla voglia di circondarci di coccole, di dolcezza, di bontà. E dalla convinzione che ogni minuto passato insieme ai nostri cari è prezioso, unico, speciale. Quest’anno ho scelto di dedicare più tempo alla mia famiglia, partendo dalle piccole scelte di ogni giorno. Per esempio, quando sono a casa ho scelto di dedicare meno tempo alla cucina senza per questo rinunciare alla qualità.
Lo è un esempio la mia ricetta della Torta di Natale profumata agli agrumi, che potete leggere qui sotto.
Per preparare la base ho utilizzato La Soffice agli agrumi di cameo: un impasto fresco liquido già pronto, che permette di avere un dolce buono, profumato e morbido, da consumare così oppure da interpretare secondo la propria fantasia.
La Soffice Margherita e tutte le altre referenze della gamma contengono solo ingredienti freschi e genuini. Questa volta ho scelto di lasciarmi ispirare dai colori e dagli ingredienti tipici dell’inverno e del Natale.
Torta di Natale profumata agli agrumi con frosting al mascarpone e frutti brinati
Ingredienti per le basi
2 buste di torte cameo Le Soffici agli Agrumi
1 busta di panna da montare
per il frosting
la scorza di 1 arancia biologica non trattata
500 gr di mascarpone
150 gr di cioccolato bianco
per addobbare la torta
1 arancia biologica non trattata
20-25 mandarini cinesi
2 rametti di rosmarino
bacche varie e foglie di salvia
2 Albumi e zucchero qb
Prima di procedere nella cottura della torta, accendere il forno a 165 gradi in maniera statica.
Aprire la busta e versarne il contenuto in una tortiera di circa 20-22 centimetri precedentemente imburrata e infarinata.
Una volta che il forno è in temperatura, inserire lo stampo e attendere circa 30-35 minuti, affinché il dolce lieviti e si cuocia uniformemente. Ripetete la procedura per realizzare due torte identiche; attendere poi che si raffreddino e, a quel punto, toglierle dallo stampo.
Grattugiare finemente lo zest dell’arancia e tenerlo da parte. Tagliare poi l’arancia a fette mantenendo anche la buccia spolverizzate con dello zucchero la superficie e inserirla nel forno sempre a 165 gradi, su un foglio di carta oleosa, affinché si asciughi e si colori un po’.
Eliminare la calotta che si forma in cottura dalle due torte, così da avere due piani livellati e sovrapponibili.
Montate la panna con l’aiuto di un frullatore. Stendere uno strato su una delle due torte e appoggiarvi, a questo, sopra l’altra torta. Coprire con la rimanente panna entrambe le basi con una spatola.
Preparate il frosting al mascarpone: tritate il cioccolato bianco e fondetelo a bagnomaria, mescolando ogni 20 secondi circa. Lasciate intiepidire. Nel frattempo mescolate il mascarpone con una frusta e incorporatevi il cioccolato bianco e lo zest dell’arancia, girando fino a ottenere una glassa omogenea.
l’idea in più
Facoltativo ma di sicuro effetto: potete brinare i frutti utilizzando dell’albume e dello zucchero, e aggiungerli al dolce. Per farlo, versate gli albumi in una terrina versate e sbatteteli con una frusta fino a ottenere un composto liquido e schiumoso.
Versate lo zucchero in un piatto piano e spennellate leggermente ogni singolo frutto o grappolo con l’albume, poi passatelo nello zucchero, facendo attenzione a spolverizzare uniformemente tutti i lati. Adagiate la frutta su una gratella dopo 20 minuti circa i vostri frutti risulteranno magnificamente brinati.
Assemblate la vostra torta usando la fantasia! Potete cambiare i frutti da glassare e l’effetto sarà immediatamente diverso
Post sponsorizzato da: Cameo Le Soffici
Testo: Marsia Calce
Fotografie di: Simone Zanni